Il laboratorio del San Salvatore all'avanguardia per la Batteriologia

provetta di sangue
lun 05 ago, 2013

Un rarissimo caso di meningite da Streptococcus pyogenes è stato rapidamente risolto all'Ospedale dell'Aquila grazie all'impegno del settore di batteriologia del laboratorio analisi e dei colleghi di malattie infettive. Lo Streptococcus pyogenes è il noto agente di faringite acuta ma rarissimamente è causa di meningite (meno dell'1% di tutte le meningiti batteriche).
La paziente di 41 anni già presentatasi al PS dell'Ospedale di Teramo per otite bollosa veniva portata nella notte all'Ospedale San Salvatore, per l'aggravarsi repentino delle sue condizioni, per una sospetta meningite.
Il laboratorio analisi che è attivo 24 ore su 24 anche per le emergenze batteriologiche attivava immediatamente tutti i protocolli analitici e colturali per la ricerca della causa. Lo screening per la ricerca dei comuni agenti batterici di meningite risultava negativa a fronte di un esame microscopico positivo. In serata la crescita appena accennata di colonie sospette permetteva la identificazione del germe grazie a una applicazione della spettrometria di massa di cui il laboratorio analisi dell'Aquila si è dotato, da circa un anno, per prima, in prova, in Abruzzo.
L'introduzione di tale tecnica (in gergo chiamata Maldi-Tof) nella microbiologia clinica permette di fornire al medico l'identificazione certa sulle specie batteriche/fungine isolate con almeno 24 ore di anticipo rispetto ai metodi tradizionali. L'importanza di una identificazione certa e rapida in microbiologia, settore che risente purtroppo dei tempi lunghi di una coltura batterica e relativo antibiogramma, è dovuta al fatto che molti germi causa di meningite sono naturalmente resistenti agli antibiotici. In un altro recente caso di meningite da ascesso cerebrale in un adulto, per esempio, la rapida identificazione del germe escludeva l'uso delle comuni cefalosporine dato che il batterio in questione (Listeria monocytogenes) è naturalmente resistente alle cefalosporine. In entrambi i casi in meno di 24 ore il clinico ha avuto a disposizione un referto completo di identificazione e antibiogramma.

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