AVEZZANO, UFFICIO STAMPA, VITTORIO TUCCERI – Sciogliere le fitte del travaglio dentro un lungo scroscio d’acqua calda, calmare il dolore delle contrazioni fino a far sbocciare, in sala parto, la vita che si porta in grembo. A ostetricia di Avezzano, diretta dal dr. Giuseppe Ruggeri, è stata introdotta una innovazione semplice ma efficace che, in un mese, ha già avuto il gradimento di 19 partorienti. E’ uno dei nuovi servizi che, di volta in volta, arricchiscono la ‘collana’ delle prestazioni offerte dal reparto, capace di attirare nella sua orbita flussi sempre più fitti di utenza dal Lazio: Subiaco, centri della Provincia di Frosinone, Tivoli. Un reparto che, mentre in Italia in molti ospedali le nascite digradano, esibisce un eccellente biglietto da visita: 468 parti da gennaio a oggi, 80 in più rispetto allo stesso arco temporale del 2104. Una bella ìfabbricaì del vagito sotto il monte Velino che ridà spunta alla natalità.