L'AQUILA, UFFICIO STAMPA, VITTORIO TUCCERI -15.000 donazioni di sangue l’anno, in provincia di L’Aquila, sono una quantità che copre appena il fabbisogno e che rende necessario aumentare la disponibilità di sangue, favorendo un ricambio dei donatori più avanti con l’età (la maggioranza) con quelli più giovani. Un’esigenza che è stata più che mai sentita nella giornata mondiale del donatore di sangue che si è celebrata domenica 14 giugno. Per l’occasione la Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila è stata al fianco delle varie associazioni di volontari per sensibilizzare la popolazione e informare. Tra le iniziative, quella di Pescina con la presenza del direttore del Servizio immunoematologia e trasfusionale della Asl 1 Abruzzo, dr. Luigi Dell’Orso.
A Sulmona i medici del centro trasfusionale dell’ospedale sono stati accanto ai volontari di Avis, Vas e Croce Rossa con un gazebo in piazza XX settembre, al fine di informare e coinvolgere i cittadini sul tema.
“Le 15.000 donazioni l’anno in Provincia di L’Aquila”, dichiara il dr. Dell’Orso, direttore per la Asl 1 Abruzzo del servizio trasfusionale, “coprono sì le attuali richieste di sangue ma in quantità appena sufficienti. Alla luce delle crescenti esigenze, legate alle malattie che comportano utilizzo di sangue nei pazienti, occorrerebbe avere delle scorte per fronteggiare al meglio le necessità. C’è soprattutto l’esigenza di assicurare un ricambio dei donatori con età tra 50 e 60 anni, che sono attualmente la maggioranza, con soggetti più giovani. Va ricordato che oltre i 65 anni non si può più donare sangue. Pertanto, dopodomani, nella giornata mondiale, in collaborazione con le associazioni, la Asl intende coinvolgere appieno i cittadini su questo importante questione”