L’AQUILA- UFFICIO STAMPA, VITTORIO TUCCERI – Ieri domenica 21 giugno, il maggior quotidiano italiano, il CORRIERE DELLA SERA, ha pubblicato la notizia, diffusa nei giorni precedenti da questo Ufficio stampa, su un software ‘inventato’ da 4 giovani di L’Aquila con autismo (seguiti dai servizi della nostra Asl)
con lo scopo di aiutare altri ragazzi con lo stesso disturbo. Si tratta di un programma che utilizza un volto Avatar in 3 D su cui si succedono sequenze in serie riguardanti diverse espressioni del viso. Quale lo scopo? Aiutare chi soffre del disturbo ad associare le diverse pose dei lineamenti somatici ai corrispondenti sentimenti o stati d’animo. La notizia, sin dalla diffusione del comunicato stampa, ha avuto un impatto notevole al punto che è stata ripresa anche da L’AVVENIRE, organo d’informazione della Cei (conferenza episcopale italiana). Dopo alcuni giorni Il Corriere l’ha approfondita e ulteriormente valorizzata e domenica scorsa ha dato alla vicenda un risalto eccezionale: quasi una pagina intera. Esauritasi la carica cronachistica della notizia, il quotidiano di via Solferino (la storica sede di Milano del prestigioso giornale) ha puntato sulla testimonianza dei 4 ‘inventori’ (uno assente per motivi contingenti). Un’intervista che resta ovviamente pienamente incardinata nel contesto geografico in cui è maturata, cioè L’Aquila e, soprattutto, all’interno dei servizi della Asl 1 Abruzzo, citata come Centro regionale di riferimento per l’autismo, diretto dal prof. Marco Valenti. Una straordinaria visibilità che non è fine a se stessa ma legata, oltreché ovviamente all’intuizione di 4 giovani, anche al lavoro della Asl che segue e cura i pazienti affetti da autismo percorrendo, come in questo caso, strade nuove e stimolanti, tra le prime in Europa. Un’iniziativa valorizzata al meglio sul piano della divulgazione e che serve (come le tante illustrate ogni giorno) a rendere noti agli utenti i servizi offerti senza disdegnare, quando è il caso, di esprimere la soddisfazione per le tante cose positive, imputabili all’Azienda, conosciute tramite i Media dalla collettività.