mar 06 mar, 2018Riceviamo e pubblichiamo con piacere la richiesta di pubblicazione della presente lettera.
Mi chiamo Arci Angelo, ho 52 anni e sono praticamente morto ad ottobre 2017 e resuscitato a febbraio 2018.
Cronistoria:
Ad ottobre 2017 mi sono ricoverato presso una Clinica convenzionata della città dell’Aquila per un intervento chirurgico che mi avevano assicurato sarebbe stato di routine , ma che invece non è andato a buon fine e mi ha ridotto in fin di vita.
Sono stato ricoverato d’urgenza ed in fin di vita ( praticamente MORIBONDO ) presso L’OSPEDALE CIVILE SAN SALVATORE dell’Aquila , dove, dopo aver constatato le mie condizioni fisiche, hanno preannunciato ai miei familiari che le mie condizioni erano DISPERATE, le funzioni vitali compromesse , per cui solo un miracolo poteva salvarmi; in pratica possibilità di sopravvivenza 1 su 1000.
Per questo , oggi posso dire di essere morto ad ottobre 2017 e rinato/resuscitato a febbraio 2018. Nella speranza di salvarmi la vita, sono stato immediatamente sottoposto ad intervento chirurgico di altissima difficoltà, da parte del Dr. GIULIANI e della sua Equipe.
L’intervento è “TECNICAMENTE RIUSCITO” anche se persistevano gravi criticità della mia situazione, dovute alle disperate condizioni pre-operatorie nelle quali ero stato trasferito dalla Clinica all ‘Ospedale San Salvatore.
Dopo l’operazione sono stato trasferito nel reparto rianimazione, dove il Dr.CICCONI e la sua Equipe, con alta Professionalità ed umanità si sono presi cura della mia persona nei quasi due mesi in cui vi sono rimasto e dove si sono succedute situazioni ad altissimo rischio , gestite sempre con grande professionalità dagli operatori sanitari.
Sono stato sottoposto ad altri 13 interventi, con i quali i sanitari, pur tra le difficoltà dovute alla precarietà delle mie condizioni , sono riusciti progressivamente a stabilizzare la mia situazione che lentamente è iniziata a migliorare.
Oggi 2 febbraio 2018, sono tornato a casa ,dopo ben quattro mesi di degenza, dove ho potuto conoscere la mia terza nipotina, nata durante il mio ricovero e sono sicuro che alcune mani si sono certamente posate benevole sulla mia testa : probabilmente quelle divine ( mi chiamo Angelo ) e concretamente quelle di eccezionali operatori sanitari – Dr. Giuliani e Dr. Cicconi con le relative Equipe, il personale Paramedico tutto che con professionalità , coscienza , responsabilità ed umanità si sono presi cura della mia persona a testimonianza che la BUONA SANITA’ esiste.
Non a caso ,quando il mio medico di famiglia ha letto il referto rilasciatomi dall’Ospedale all’atto delle mie dimissioni, è rimasto esterrefatto, nel constatare a quali e quanti interventi ad altissimo rischio, tutti riusciti, mi avessero sottoposto all’Ospedale San Salvatore dell’Aquila.
RINGRAZIO TUTTI I MEDICI E PARAMEDICI DEL REPARTO CHIRURGIA GENERALE UNIVERSITARIA E DEL REPARTO RIANIMAZIONE perché hanno unito le loro grandi capacità professionali ad una umanità che mi ha commosso e se oggi posso scrivere questa testimonianza, da persona vivente , è soltanto merito loro.
GRAZIE ANCORA NON VI DIMENTICHERO’ MAI .
Al mio ringraziamento si associano, con eterna gratitudine, tutti i miei familiari ed amici che non hanno mai mancato di starmi vicino . ARCI ANGELO