SULMONA, ospedale SS. Annunziata, giovedì 11 dicembre 14 , VITTORIO TUCCERI, UFFICIO STAMPA – Un’idea del tutto inedita nel panorama regionale (e non) frutto dell’intuizione del Manager della Asl 1 Giancarlo Silveri: realizzare una struttura sanitaria pubblica con il supporto soggetti finanziatori privati.
Un’idea che, in poco tempo, è passata dalla mera volontà alla realtà tanto che Sulmona, a gennaio 2016, avrà un ospedale nuovo e avveniristico: un edificio a strutture modulari che poggia sul mirabile equilibrio di acciaio e vetro. La città di Ovidio ieri ha dato una svolta al proprio assetto sanitario proprio grazie alla formula del leasing che coniuga partenariato pubblico/privato. E’ stato lo stesso vertice della regione Abruzzo a parlare, in questo senso, di ‘intervento innovativo’, riconoscendo l’efficacia del progetto che potrebbe fare da apripista, in futuro, ad altre opere della sanità. Il progetto Asl, che apre scenari davvero inediti per l’edilizia sanitaria, è stato attuato grazie anche al perfetto gioco di squadra tra i Servizi Asl coinvolti.
Quello di ieri mattina è stato il coronamento di un lungo e difficile percorso, iniziato negli anni scorsi, disseminato di mille ostacoli. Comprensibile, dunque, l’emozione del Manager Silveri, l’uomo a cui va ascritto il merito di questa articolata e difficile operazione. Un nuovo ospedale è per sempre perché resta a disposizione della collettività, e dunque il nome del numero uno della Asl resterà comunque nella storia della città ovidiana.
Al termine dei lavori (i due lotti più il consolidamento dell’ala nuova) verranno investiti, su Sulmona, circa 30 milioni di euro. Un’operazione di notevole portata mai neppure lentamente pensata e tentata, a Sulmona e altrove, da chiunque si sia occupato, negli ultimi lustri, di edilizia sanitaria. Ieri, come è stato detto negli interventi, su Sulmona splendeva il sole durante il ‘battesimo’ del nuovo presidio. Chissà, forse qualcosa in più di un semplice auspicio.
TRA UN ANNO PRONTO IL PRIMO LOTTO.
Il nuovo ospedale sarà completato sostanzialmente in tre fasi.
Primo lotto. I lavori iniziano ufficialmente oggi, giovedì 11 dicembre, con la posa della prima pietra e porteranno alla realizzazione della prima parte dell’ospedale: 4 piani per una superficie di circa 5.000 mq, costruiti a moduli prefabbricati, un moderno criterio di edificazione che si basa su un equilibrio di acciaio e vetro. Questa prima tappa del progetto - che avrà un costo di circa 10 milioni di euro -sarà completata entro i primi mesi del 2016.
Secondo lotto. La seconda fase del progetto consisterà nella realizzazione (sempre col sistema a moduli) di altri circa 5.000 mq, con un costo di poco meno di 9 milioni.
Terza e ultima fase. In concomitanza con l’inizio degli interventi della struttura modulare, vengono avviati i lavori per ristrutturazione dell’ala nuova dell’attuale ospedale (quindi già esistente), per una spesa di 4 milioni e 400.00 euro. Gli interventi si concluderanno presumibilmente entro l’agosto del prossimo anno e comporteranno, tra l’altro, la demoli zione di parte dell’ala vecchia dell’attuale presidio.
Le imprese e il tipo di contratto. L’appalto è stato aggiudicato al raggruppamento di ditte capitanato da INSO. In sostanza, l’opera, con la formula del leasing, sarà finanziata da due banche, Sardaleasing e Iccrea BancaImpresa. La Inso, insieme a Edilfrair, realizzerà le opere mentre altre due imprese, Sof e G.e.te., gestiranno la manutenzione edile e cureranno l’impiantistica della struttura per un periodo di 20 anni.
La Asl, a partire dal collaudo di ciascun lotto, verserà alle banche finanziatrici un canone annuale di locazione durante i 20 anni, trascorsi i quali l’azienda sanitaria diventerà proprietaria dell’immobile, cioè delle strutture modulari. Tuttavia la Asl, in attesa di acquisirne la proprietà al termine dei 20 anni, potrà utilizzare l’immobile appena completati i lavori cioè, per il primo lotto, dai primi mesi del 2016 (forse già a gennaio).
Sale operatorie. I lavori sono stati avviati nei giorni scorsi e riguardano la realizzazione di 2 sale operatorie, per un importo di circa 2 milioni e mezzo di euro.
Dislocazione reparti. Nel primo lotto saranno collocati: depositi generali, magazzino farmaceutico, locali tecnici (piano interrato), Radiologia, ufficio servizio farmaceutico (piano terra), ortopedia (primo piano), chirurgia generale (secondo piano), urologia, Orl, oculistica, degenze dipartimento chirurgico (terzo piano) e, infine, impianti tecnologici (solaio o piano di copertura della struttura).
Secondo lotto: locali tecnici, autorimessa ambulanze, spogliatoi e servizi, locale di manutenzione (interrato), pronto soccorso (piano terra), cardiologia, Utic e sala pace-maker (primo piano), medicina generale e Neurologia (secondo), lungodegenza e detenuti-degenze (terzo), impianti tecnologici (solaio o piano copertura).
Area posti letto e numero. Nel primo lotto 70 posti letto per 722 mq; nel secondo lotto 59 posti letto e 608 mq.