Vaccinazioni e Gravidanza

La donna in gravidanza ed il neonato/lattante sono i soggetti più vulnerabili ad alcune infezioni, che se contratte risultano associate ad elevata morbosità e mortalità. La mortalità infantile, seppur nettamente ridotta negli ultimi decenni, riconosce tra le cause più frequenti in epoca neonatale precoce, quelle infettivologiche. Le vaccinazioni sono uno degli strumenti preventivi più efficaci in Sanità Pubblica. Sono, infatti, in grado di prevenire, in modo efficace e sicuro, lo sviluppo di alcune malattie infettive, le loro complicanze e la loro diffusione.

 

Vaccinazioni in età fertile, in previsione di una gravidanza e in allattamento

Tutte le donne in età fertile ed, in particolare, in epoca preconcezionale, in previsione di una gravidanza, dovrebbero essere protette dall’infezione nei confronti di morbillo, parotite, rosolia, varicella e papillomavirus, dato l’elevato rischio di complicanze per il nascituro, in caso di infezione contratta dalla madre durante la gravidanza, specie se ciò si verifica nelle prime settimane di gestazione.

Il rischio per il neonato e per la madre in caso di varicella è elevato anche in fase peripartum. Qualora la donna non risulti immune contro tali infezioni, è importante vaccinarla in fase preconcezionale o subito dopo il parto.

 

Di grande importanza è anche il richiamo decennale della vaccinazione contro difterite, tetano e pertosse.

È necessario programmare le vaccinazioni a beneficio di:

  • tutte le donne in età fertile che non hanno una documentazione di vaccinazione o di sierologia positiva per le suddette malattie procrastinando, eventualmente, la possibilità di intraprendere una gravidanza ad almeno 1 mese dal completamento del ciclo vaccinale;
  • tutti gli adulti e in particolare coloro che non sono immunizzati tra i familiari e i contatti stretti di donne in gravidanza;
  • le puerpere suscettibili nel corso del ricovero o nel periodo immediatamente successivo al parto, per evitare una successiva gravidanza nuovamente a rischio di esposizione.

 

Vaccinazioni durante la gravidanza

La vaccinazione in gravidanza, definita anche immunizzazione, è in grado di fornire protezione verso alcune infezioni, esprimendo la sua azione non solo sulla donna ma anche sul feto ed il neonato, attraverso il trasferimento di anticorpi materni per via transplacentare o attraverso l’allattamento materno.

Nel corso della gravidanza sono raccomandate le vaccinazioni contro difterite, tetano, pertosse (dTpa),  influenza e Covid (se la gestazione si verifica nel corso di una stagione influenzale), che devono essere ripetute ad ogni gravidanza.

Di grande importanza è la vaccinazione dTpa da effettuare ad ogni gravidanza, anche se la donna è già stata vaccinata, è in regola con i richiami decennali o ha già contratto la pertosse. Infatti, la pertosse contratta dal neonato nei primi mesi di vita può essere molto grave o persino mortale e la fonte di infezione è frequentemente la madre.

Il periodo raccomandato per effettuare la vaccinazione dTpa è dalla 27a alla 36a settimana di gestazione (idealmente intorno alla 28a settimana), al fine di stimolare la produzione di anticorpi materni, che vengono trasmessi al feto mediante passaggio transplacentare e successivamente attraverso l’allattamento materno. Tale pratica risulta sicura ed altamente efficace nel proteggere dalla pertosse i neonati, consentire alla gestante la produzione di anticorpi sufficienti e il conseguente passaggio transplacentare degli stessi, che andranno così a proteggere anche il nascituro durante le prime settimane di vita, fino a quando non è abbastanza grande per ricevere il vaccino a partire dal terzo mese di vita.

È importante che la donna sia vaccinata anche nei confronti dell’influenza per proteggere se stessa e il suo bambino. Infatti, l’influenza contratta in gravidanza può essere più severa per la donna, con maggior rischio di ricovero in ospedale. Inoltre, con la vaccinazione, la madre trasferisce anticorpi al feto che, nei primi sei mesi di vita postnatale, avrà una protezione maggiore contro l’influenza, le malattie delle alte vie respiratorie e le otiti. Si è visto, inoltre, che il vaccino anti-influenzale riduce significativamente il rischio di parto pretermine e di basso peso alla nascita.

La vaccinazione può essere effettuata in qualsiasi trimestre della gravidanza e anche durante l’allattamento.

La vaccinazione in gravidanza ha un effetto protettivo sui neonati che si determina attraverso il passaggio di anticorpi protettivi dalla madre al feto dopo circa due settimane dalla vaccinazione.

 

Co-somministrazione: è possibile somministrare il vaccino dTpa e il vaccino anti-influenzale contemporaneamente, nella stessa seduta, anche in gravidanza.

 

Relativamente all’infezione da Covid-19, diversi dati hanno dimostrato che la gravidanza aumenta di tre volte del rischio di ricovero in terapia intensiva rispetto alle donne non in gravidanza con sintomi. In particolare, le donne gravide con co-patologie (diabete, ipertensione cronica, cardiopatie e asma), età materna superiore a 35 anni, etnia (nera ed asiatica) e Obesità (BMI, elevato peso corporeo rispetto all’altezza) elevato sembrano avere un rischio particolarmente elevato di complicanze legate all’infezione.

La vaccinazione anti COVID-19 è raccomandata in qualunque periodo della gravidanza e durante l’allattamento materno. I vaccini mRNA Covid-19 sono altamente efficaci nella produzione di anticorpi nelle donne in gravidanza e in allattamento e non contengono sostanze note per essere dannose per la gravidanza o il feto.  È stato dimostrato che gli anticorpi sviluppati dal vaccino sono protettivi contro l’infezione anche per il neonato.

 

I vaccini controindicati in gravidanza

I vaccini contro MPR e varicella, contenendo virus vivi attenuati, non possono essere somministrati in gravidanza, sebbene l’effettuazione accidentale della vaccinazione in donne che non sapevano di essere in gravidanza non ha mai fatto registrare un aumento di aborti o malformazioni.

È, inoltre, opportuno che le donne che intendono programmare una gravidanza siano informate della necessità di posticiparla di un mese dopo la vaccinazione. L’esposizione accidentale della donna in gravidanza alla vaccinazione o l’inizio di una gravidanza entro le quattro settimane successive alla vaccinazione non rappresentano, quindi, indicazioni all’interruzione volontaria di gravidanza.

Nel caso una donna non risulti immune, è importante che sia vaccinata prima della dimissione dal reparto di maternità o, comunque, le sia fissato un appuntamento presso il servizio vaccinale nel periodo immediatamente successivo al parto.

Anche la vaccinazione anti-HPV non è attualmente consigliata durante la gravidanza, poiché non sono stati effettuati studi specifici sull’impiego del vaccino in donne gravide. L’eventuale somministrazione accidentale in gravidanza non comporta comunque l’indicazione all’interruzione volontaria della stessa, mentre la vaccinazione dovrà essere sospesa e le successive dosi rimandate sino al completamento della gravidanza.

 

 

 

Dove rivolgersi

La somministrazione dei vaccini può essere effettuata presso i seguenti ambulatori del Servizio di Igiene Pubblica:

AREA L’AQUILA

Sede

Indirizzo

Orari di apertura

Prenotazioni e informazioni

PO San Salvatore L'Aquila

Via Natali 1, edificio 12 ingresso C - piano terra

lun-ven 08.30 -12.30

lun e gio 15.00 - 16.30

su appuntamento

tel.: 0862.368702
lun-ven 9.00 - 13.00
lun e gio 15.00 - 17.00

mail: vaccinazioniaq@asl1abruzzo.it

HUB L'Aquila/Bazzano

Via dell'Industria - località Bazzano

lun-ven  8.30 - 13.00

lun e giov 14.30 - 17.00

Presso la sede di Bazzano accesso libero senza prenotazione e per Informazioni chiamare al numero 0862368172 negli orari di apertura

AREA MARSICA

Sede

Indirizzo

Orari di apertura

Prenotazioni e informazioni

DSB Avezzano

Via Monte Velino, 18

lun-ven 9.00 - 12.00

mart e merc 15.00 - 17.00

su appuntamento

tel.: 0863.499815

lun-ven 12.30 -13.45

DSB Carsoli

Via Giuseppe Mazzini

martedì 9.00 - 12.00

su appuntamento

tel.: 0863 909072

martedì dalle 9:00 alle 12:00

PTA Pescina

Via Serafino Rinaldi

lun-gio 9.00 - 12.00

su appuntamento

tel.: 0863 899259

lun-gio dalle 9.00 alle 12.00

PTA Tagliacozzo

S.S. 5 Tiburtina Valeria variante

merc e giov 9.00 – 11.30

su appuntamento

tel.: 0863 - 699262

merc e giov dalle 9.00 alle 12.00

DSB Celano

Via della Sanità

martedì 9.00 - 12.30

su appuntamento

tel.: 3669352545

lun-ven dalle 11.00 alle 12.30

DSB

Civitella Roveto

Via Porta Maggiore, 1

lunedì e venerdì

ore 9:00 - 12:00

su appuntamento

tel.: 0863 699313

lun e ven dalle 12.00 alle 13.00

AREA PELIGNO - SANGRINA

Sede

Indirizzo

Orari di apertura

Prenotazioni e informazioni

Dipartimento di Prevenzione

Sulmona

Via Gorizia, 4

lun-mart- giov 8.50 - 12.30

su appuntamento

tel.: 0864 499601

mail:

vaccinazionisu@asl1abruzzo.it

DSB

Pratola Peligna

Via Valle Madonna, 15

mercoledì 9.00 - 12.30; 15.00-17.00

su appuntamento

tel.: 0864 499918

mail:

vaccinazionisu@asl1abruzzo.it

Dipartimento di Prevenzione

Castel di Sangro

Via Porta Napoli, 50b

mart 9.30 - 13.00

su appuntamento

tel.: 0864.899658-274

mail:

vaccinazionicds@asl1abruzzo.it

Bronchiolite da Virus respiratorio sinciziale (VRS)

Questo virus, particolarmente pericoloso nei bambini molto piccoli, può causare la BRONCHIOLITE, un’infezione delle vie respiratorie che rappresenta la principale causa di ricovero in ospedale.

A differenza degli adulti che a volte possono contrarre infezioni da VSR senza sintomi, i bimbi nel primo anno di vita mostrano quasi sempre sintomi. Alcuni dei più comuni sono: raffreddore, febbre, tosse che può progredire fino all'affanno, inappetenza, pause durante la respirazione. Nei casi più gravi l'infiammazione di bronchi e bronchioli dei polmoni può determinare una severa difficoltà respiratoria, che può rendere necessario il ricovero, talvolta anche in terapia intensiva.

La nuova profilassi gratuita con anticorpi monoclonali. Non esiste una terapia specifica e mirata contro la bronchiolite in fase attiva: la prevenzione, dunque, risulta il modo migliore per proteggere i bambini. Attualmente non sono disponibili i vaccini pediatrici per prevenire la bronchiolite, ma possono essere utilizzati anticorpi monoclonali, cioè proteine prodotte in laboratorio che agiscono come gli anticorpi del nostro sistema immunitario. Dunque, riconoscono e neutralizzano il virus, impedendogli di infettare le cellule delle vie respiratorie.

Il Servizio sanitario regionale, attraverso le ASL, offre questo farmaco gratuitamente e su base volontaria a tutti i nuovi nati nella stagione a maggior rischio di ammalarsi, cioè in autunno/inverno. La profilassi viene inoltre offerta ai nati prematuri o con patologie che li predispongono a sviluppare problemi respiratori.

 

Il PROGRAMMA di IMMUNIZZAZIONE per la stagione 2025/2026 prevede:

  • Bambini nati dal 01/10/2025 fino al 31/03/2026: la profilassi viene erogata dai punti nascita prima della dimissione dall'ospedale a partire da 01/10/2025 fino al 31/03/2026.

 

  • Bambini nati dal 01/04/2025 al 30/09/2025: l'immunizzazione viene erogata dagli ambulatori vaccinali a partire da 01/10/2025 e preferibilmente entro il 30/11/2025.

L'immunizzazione può essere erogata insieme alle vaccinazioni già programmate (in co-somministrazione) o in sedute ad hoc.

 

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